Che cos’è l’Enneagramma

Conoscere vuol dire conoscere tutto, 
non conoscere tutto vuol dire non conoscere. 
Per conoscere tutto è necessario conoscere assai poco, 
ma per conoscere quel poco una persona deve prima conoscere molto.

– G.I.Gurdjieff

 

L’Enneagramma è un mistero solo parzialmente svelato.

Si tratta di un portale dinamico che dà accesso ad un altra dimensione dell’Essere.

Attraverso il viaggio in Prima Persona all’interno delle sue leggi e dei suoi paesaggi dell’anima è possibile riscoprire la vera natura di se stessi e dell’universo che è stata abilmente celata dai condizionamenti sociali e dai programma mentali che ci sono stati installati da quel processo di ammaestramento chiamato “educazione”. 

Il Lavoro con l’Enneagramma può essere intrapreso in diverse direzioni alla base delle quali sta sempre la necessità di sapere ascoltare ed osservare se stessi in primis e poi il mondo. Si può entrare nel Lavoro per conoscere se stessi, per conoscere gli altri o il mondo ma, sebbene le porte d’accesso sembrino dislocate in bastioni opposti della roccaforte, la stanza in cui conducono è sempre la medesima: quella del Cuore.

Non si può avere accesso a quella stanza con le fredde categorie della ragione o ciò che è peggio con la mente arrogante, separativa e distorcente che ingozza l’Ego in tutte le sue manifestazioni.

Per entrare è necessario inginocchiarsi e chinare il capo come si fa in tutti i riti religiosi e mettere la testa in contatto con la nuda terra in segno di riverenza e di resa. Quando sono in ginocchio con il capo a terra, il cuore rimane più in alto della testa e da quella altura domina il panorama come a voler simboleggiare che è quello il trono del Re ed è lì che ci dobbiamo recare. Quando il regnante torna sul proprio trono un poco alla volta l’impostore (l’Ego) inizia a dissolversi e l’Essenza di ciò che siamo è nuovamente al comando. 

Questo è il periplo in cui ci conduce l’Enneagramma: dal regno della mente a quello del cuore, dalle tenebre alla luce. Periplo che presuppone grande coraggio (espressione che contiene la parola cuore) perché le suadenti illusioni borghesi in cui siamo sprofondati ci legano mani e piedi imprigionando la nostra vera natura.

Per uscire da questo incantesimo l’Enneagramma ci insegna ad aprire gli occhi svelando un poco alla volta tutti gli inganni cui siamo sottomessi. Per far questo esso si serve della magia che sta oltre le parole, oltre le teorie, oltre i dogmi. Ci invita semplicemente a dimorare in noi stessi, a cercarci, e renderci disponibili a ciò che siamo senza agghindare, abbellire o arredare in modo ingombrante l’esperienza che è l’unica vera maestra.

Quando attraverso tutte le leggi, tutte le tecniche e tutte le pratiche che vedremo e studieremo nel dettaglio ogni legge, tecnica e pratica verrà meno allora rimarremo noi, nella nudità dell’esperienza della vita, la grande levigatrice.

L’Enneagramma, come tutte le vere arti, non serve a niente. Il suo afflato non ha nulla di utilitaristico. Nulla di commerciale. Nulla che induca a migliorarsi. 

La vera sua essenza è un tornare a casa. Uno spogliarsi di tutto il superfluo. Un levare piuttosto che aggiungere. Una volta tolto tutto, emergerà l’opera d’arte che sei sempre stato e che giaceva solo sotto le macerie delle tue credenze. 

L’Enneagramma ti da il benvenuto al cospetto di te stesso.

 

(Tratto dal nostro libro “Le Chiavi Segrete dell’Enneagramma

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