Tre shock addizionali

⏰Riassunto

L’articolo esplora il concetto di “shock addizionali” nella filosofia esoterica di George Ivanovic Gurdjieff, maestro spirituale armeno, il cui insegnamento della “Quarta Via” combinava elementi del sufismo, tantra e alchimia. Gli shock, che possono essere traumatici o profondamente illuminanti, sono eventi che alterano la nostra coscienza, come un trauma fisico o la scoperta di un amore corrisposto. Il primo shock, detto “shock dell’aria”, è meccanico e automatico, legato alla respirazione, mentre i due shock addizionali, soprattutto il primo “shock del ricordo di sé”, sono fondamentali per il risveglio della coscienza, ma non essenziali per la sopravvivenza. Il percorso di consapevolezza, secondo Gurdjieff, richiede un confronto con la nostra mancanza di coscienza e la scoperta di un “io” indivisibile, sfidando l’illusione di essere sempre coscienti nella vita quotidiana.


 

🪐Gli Shock Addizionali: Risveglio della Coscienza attraverso il Trauma e la Consapevolezza

Nel vasto mondo della filosofia esoterica, un concetto spesso discusso e misterioso è quello degli shock addizionali. Questi “strattoni” spirituali, apparentemente violenti e improvvisi, sono il centro dell’insegnamento del maestro armeno George Ivanovic Gurdjieff, noto per la sua scuola della Quarta Via, che unisce pratiche mistiche dal sufismo, dal tantra e dall’alchimia.

💥 Ma cosa intendiamo per shock? Gli shock, secondo Gurdjieff, sono impressioni violente, repentine e inaspettate causate da eventi esterni che alterano radicalmente il nostro stato psicofisico. Potrebbero manifestarsi attraverso una notizia sconvolgente, un trauma fisico o una rivelazione emozionale. Quando sperimentiamo uno shock, la nostra consapevolezza si espande, portandoci a una visione più lucida e profonda di noi stessi e del mondo che ci circonda.

 

💫I Tre Gradi di Shock

Esistono tre gradi di shock, secondo la psicologia esoterica:

  1. Shock meccanico o dell’aria: è automatico e avviene attraverso la respirazione, un processo che, fortunatamente, non richiede la nostra attenzione costante per essere portato avanti. Respirare è un’azione involontaria che ci tiene in vita senza che ne siamo consapevoli.

    🌀 Pensaci: se dovessimo prestare attenzione a ogni singolo respiro, per quanto tempo potremmo sopravvivere?

  2. Shock del ricordo di sé: qui inizia il vero percorso spirituale. Questo shock avviene solo entrando in contatto con un insegnamento esoterico autentico, che ci fa comprendere quanto, nella vita di tutti i giorni, dormiamo pur essendo svegli. Secondo Gurdjieff, la maggior parte delle persone vive inconsciamente, preda dei propri meccanismi e condizionamenti, senza una vera volontà individuale.

  3. Shock addizionali: non tutti li sperimentano, e la maggior parte delle persone vive pacificamente senza mai affrontarli. Tuttavia, per chi cerca un vero e proprio lavoro su di sé, questi shock diventano fondamentali per risvegliarsi e raggiungere una nuova consapevolezza.

🔍 Il problema? Molte persone credono di essere già consapevoli e coscienti. Gurdjieff, invece, sostiene che la vera consapevolezza è estremamente rara, e la maggior parte di noi vive meccanicamente, trascinata da pensieri, emozioni e comportamenti automatici.

 

🚀Come Sperimentare lo Shock del Ricordo di Sé

Provare lo shock del ricordo di sé è un po’ come immergersi in un viaggio indotto da sostanze come la mescalina o l’LSD, dove la percezione della realtà si amplifica, e ogni pensiero o emozione diventa più vivido e dilatato. Questo stato non è solo un momento di maggiore consapevolezza, ma un’esperienza che mette in discussione tutto ciò che pensavamo di sapere su noi stessi e sul mondo.

Gurdjieff descrive questo come una sorta di orrore interiore, il momento in cui ci rendiamo conto di quanto non siamo veramente presenti nella nostra vita. Viviamo immersi in fantasie, pregiudizi, ricordi e illusioni, senza mai fermarci a osservare ciò che siamo realmente.

 

👉 L’Esperimento della Consapevolezza

Se vuoi una dimostrazione pratica di quanto poco siamo consapevoli, prova questo esperimento:

Per un’intera giornata, o anche solo mezza, impegna te stesso a essere gentile e presente con una persona che ti è vicina, anche quando ti provoca fastidio. Cerca di non reagire automaticamente, ma di mantenere la consapevolezza delle tue azioni e delle tue emozioni.

Scoprirai, forse con un po’ di sorpresa, quanto rapidamente la tua mente automatica prende il controllo, e quanto sia difficile rimanere coscienti e presenti in ogni momento. Questo semplice esercizio ti mostrerà la verità di quanto “addormentati” siamo nella vita quotidiana.

 

🙏Conclusione: Il Ricordo di Sé come Respiro

Il ricordo di sé funziona in modo simile alla respirazione. Proprio come l’inspirazione porta l’esterno dentro di noi, e l’espirazione porta il nostro interno verso l’esterno, così il ricordo di sé richiede una continua attenzione bilanciata tra ciò che accade dentro e ciò che accade fuori. Questo stato di coscienza, che sembra così semplice, è in realtà incredibilmente raro.

💡 Il vero risveglio spirituale, secondo Gurdjieff, non è solo un momento improvviso, ma un processo graduale, che cresce con noi.

 

Hai mai provato a rimanere cosciente di te stesso per un minuto intero?

Prova adesso. Che cosa manca in questo preciso istante?

 

Scrivilo nei commenti qui sotto! 😉

 

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Maclolm

 

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